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Centro Spirituale del Ciclismo e Campi 04: l’inizio di un cammino

Castellina 16 dicembre 2007 – di Maurizio Belli

E’ iniziata ufficialmente Domenica 16 Dicembre 2007 al convento di Santa Lucia alla Castellina, con l’incontro con la società sportiva ciclistica Campi 04, l’attività del neonato Centro spirituale del ciclismo. Come ricorderete, esso è nato a fine Novembre con una grande manifestazione che ha richiamato al convento campioni delle due ruote del presente e del passato, figure istituzionali del mondo del ciclismo, e una copertura giornalistica di ambito sia locale che nazionale. La prima squadra ciclistica che ha beneficiato della “collaborazione” (ma sarebbe più opportuno parlare di fratellanza e amicizia) con il Centro, è stata appunto la “Campi 04”,con sede a San Donnino, che festeggia  nel 2007 vent’anni di attività. L’incontro con la società è iniziato la domenica mattina, con la partecipazione dei membri della squadra (o almeno di parte di essi) alla celebrazione della Santa Messa, officiata da Padre Agostino Bartolini, “referente spirituale” del Centro. Un momento significativo della celebrazione è stato vissuto con la benedizione all’altare delle maglie da corsa della “Campi 04”, con la quale si è suggellata anche simbolicamente la fratellanza fra la stessa squadra e la comunità di Castellina. La giornata è poi proseguita con il pranzo comunitario offerto ai membri della società, ed è stato in questa occasione che ho potuto approfondire meglio la storia della “Campi 04”, e conoscerne i protagonisti.  Cosa c’è alla base di tutto? “La voglia di correre in bicicletta e di stare insieme – racconta il VicePresidente Carlo Pagano, co-fondatore della società insieme al Presidente Mauro Baruffi. – Alle prime riunioni, nell’87, eravamo solo in due, io e Mauro, ma presto la squadra si è allargata, sono state coinvolte decine di persone, ed oggi è composta da 120 corridori.” Tutti rigorosamente non professionisti. “In effetti è questo aspetto della società che ha attirato così tante persone – conferma Enzo Goretti, consigliere – Nessuno viene pagato, non vengono richiesti oneri finanziari o eccellenti condizioni fisiche, ma solo l’amore per le due ruote. Non abbiamo scopi di lucro, e nelle occasioni in cui la società risulta economicamente in attivo, i soldi vengono investiti in eventi di solidarietà a favore di chi sta peggio. Ad esempio nel gennaio 2008 abbiamo organizzato una visita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze”

C’è quindi qualcosa di più profondo e significativo del semplice amore per lo sport, un qualcosa che è testimoniato da una peculiarità della “Campi 04”: la partecipazione delle famiglie dei corridori alle occasioni di ritrovo della società. Come oggi: ai tavoli, insieme agli atleti, sono sedute mogli, figli e fidanzate. “E’ un modo per rafforzare i legami di amicizia che ci sono tra noi e tra le nostre famiglie” – conferma Pagano. Rapporti di amicizia testimoniati dal clima goliardico e allegro che si respira a tavola, mentre su un maxischermo vengono proiettati video e foto delle attività sportive del team di San Donnino. Ma la “Campi 04” si distingue dalle altre società anche per un impegno concreto, e molto raro in questo sport, a favore della disabilità. Da quest’anno è infatti cominciato un rapporto di collaborazione e sostegno con la

“Integra 04”, società sportiva ciclistica che riunisce atleti affetti da vari tipi di handicap provenienti da tutta Italia. “Li sosteniamo e li aiutiamo nelle loro attività sportive” racconta il segretario della Campi 04, Piccardi. “Fra di essi ci sono alcuni atleti molto promettenti, che parteciperanno alle prossime ParaOlimpiadi di Pechino 2008”. La “Campi 04” vede tra i suoi iscritti anche Padre Raffaele Duranti, uno dei sacerdoti del convento di Santa Lucia alla Castellina. “Si, ho scelto questa società anche per l’attenzione che rivolge ai valori sportivi e all’ambito della solidarietà –  mi racconta il sacerdote – è stato quindi naturale invitarli nella nostra Comunità per questa occasione di fratellanza e affetto reciproco”. Un incontro che sarà solo il primo di una lunga serie- “L’invito del centro spirituale è rivolto a tutte le squadre ciclistiche della Toscana e d’Italia. Vogliamo svolgere al meglio il compito che ci è stato affidato dalla Federazione Ciclistica Italiana, cioè quello di essere un punto di riferimento morale e spirituale per il mondo delle due ruote., e per tentare di aiutare il ciclismo ad eliminare i suoi lati negativi e a valorizzare quelli positivi.” Sembra che con questa giornata la missione del Centro parta sotto i migliori auspici. “Torneremo sicuramente qua – conferma Pagano – “Ci siamo trovati decisamente bene”

Insomma, un bell’esempio di valori sportivi e solidarietà in un mondo che troppo spesso regala delusioni e scandali.

Maurizio Belli

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