U.C. Seanese presentata alla Castellina
SEANO (PO) – Nel Gran Premio Dieffe Assistenza in programma a Campi Bisenzio domenica 14 marzo su di un circuito interamente pianeggiante, il debutto stagionale della formazione juniores Big Hunter Fil-3 Seanese.
La squadra forte di dieci juniores e’ guidata dal giovane direttore sportivo Filippo Fuochi, figlio del presidente della societa’ Marco, il quale verra’ affiancato dal pratese Tiziano Nesi che puo’ vantare diverse esperienze come direttore sportivo. La presentazione ufficiale della squadra, al Centro Spirituale del ciclismo al Monastero di Santa Lucia alla Castellina presente il c.t. della nazionale azzurra juniores Rino De Candido. La formazione di Seano, localita’ del pratese spesso alla ribalta in campo ciclistico da molti anni, si presenta interessante con diverse novita’ rispetto allo scorso anno. Dei dieci
corridori, sei sono del primo anno con Omar Asti, Luca Cappelli, gia’ vice campione italiano allievi a cronometro, Dino Battaglia, Marco Randazzo Di Stefano, Gianmarco Pausani, Mirco Pieroni. Al secondo anno da juniores sono invece i tre riconfermati Alessandro Randazzo Di Stefano, Mauro Lassi e Lorenzo Quarta, così come il nuovo arrivato, ed anche in questo caso si tratta di uno spezzino, Pierpaolo Venturini. Primo sponsor della Seanese, la Big Hunter di Andrea Betti, quindi Fil-3 Filati, Jolly Estintori, ma ci sono anche Super Glanz, Colzi Fabrizio, Baby, Outwet, Pancrazi, Gruppo Giannerini e Incorsatura Soccorso. Da questa stagione inoltre interessante abbinamento con la societa’ spezzina Polisportiva Ortonovese la cui formazione allievi indossera’ la stessa casacca di quella juniores di Seano. Guidata da Fabrizio Cervia, con la collaborazione di Antonio Massaro (team manager Christian Castagna), il quintetto allievi comprende Mattia Verulo, Andrea Leoncini, Alessio Gessa, Luca Schiasselloni e Andrea Vasoli. La Big Hunter Fil 3 che ha Ubaldo Grassi in qualita’ di vice presidente, gareggia su bici Fondriest (meccanico Fabio Fabbri), il medico e’ il dott. Roberto Rempi, e tra i collaboratori Guglielmo Gabrielli, Enrico Macii, Giovanni Baldini.
Antonio Mannori