Prestigioso premio assegnato a Piero Pieroni
19 aprile 2010 – Prestigioso premio assegnato al nostro grande amico Piero Pieroni. Lasciamo alla penna di Vito bernardi la descrizione del riconoscimento (Foto Vito Bernardi)
“Ciclismo Vita Mia”
Dall’edizione del 1988, primo vincitore il mitico Ruggero Radice, “Raro”, gli organizzatori del Giro del Trentino, hanno istituito un riconoscimento speciale assegnato ad un personaggio che ha dedicato la propria vita al Ciclismo e che per dieci anni è stato intitolato alla memoria di Gino Palumbo, indimenticabile Direttore della “Gazzetta dello Sport”.
Poi, dal 1998, l’attestato, venne intitolato ad Adriano Morelli, giornalista e dirigente di Ciclismo che ricevette, alla memoria, il primo riconoscimento della nuova serie che continua tutt’ora e ieri sera, lunedì 19 Aprile, nel salone del Casinò di Arco, il premio della stagione 2010 è stato assegnato a Piero Pieroni che ha ricevuto, col volto rigato da una lacrima di commozione, il prestigioso riconoscimento dalle mani dell’Onorevole Giacomo Santini, presidente del GS Alto Garda, e da Lina e Nerino Joppi, dirigenti del GS Alto Garda, nel corso della cena che gli organizzatori dedicano agli Sponsor del Giro del Trentino.
Scorrendo i nominativi dei vincitori del Premio “Ciclismo Vita Mia”, sembra di scorrere la storia di questo affascinante sport che Piero Pieroni ha saputo interpretare magistralmente e con grande merito, cominciando proprio dalla classica “Gavetta” :
Nato a Gragnano (Lucca) il 29 luglio 1944, Pieroni ama il ciclismo in modo veramente viscerale e, negli anni a cavallo degli anni 60 lo pratica come atleta nelle categorie da esordiente a dilettante, chiudendo la carriera nel 1963.
Appesa la bici al classico chiodo, divenne direttore sportivo della “Soccorso Prato” e nella Monsummannese-Biagiotti continuando a vivere di “pane e ciclismo” impegnandosi nella conquista di diplomi particolari come “Massaggiatore Sportivo” presso il Centro di Coverciano; “Massoterapista”, presso l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna e “Fisioterapista”, presso l’Università di Pisa iniziando un percorso come Direttore Sportivo, (diplomatosi presso la Scuola centrale dello sport del Coni a Roma) prima, Massaggiatore Sportivo poi infine Team Manager, presso l’Università Bocconi di Milano e Dirigente di livello internazionale.
Pieroni ha collaborato con la Magniflex coinvolgendola nel ciclismo prima a livello dilettantistico poi, anche nel professionismo.
Ha avuto ruoli di grande rilievo anche nella Kelvinator, 1967, Eliolona, 1968 e, dal 1969 al 1974 nella mitica Filotex sempre come massaggiatore sportivo e poi con la Sanson Gelati nel 1975-1976, Fiorella Mocassini, 1977 e nel 1978-79 e, 80, con la Gis Gelati ritornando in questo team nel 1982 dopo un anno alla Santini Selle Italia, poi Fanini (1984), Alfa Lum (1985-86), Seur Spagna (1990-91).
Nel 1992 Pieroni riesce a coinvolgere nel ciclismo anche la Mapei che viene in soccorso della Eldor assicurando la continuazione dell’attività dei corridori sotto contratto.
Nel biennio 1993-94 è con la Navigare-Gaerne, 1995 con Selle Italia, 1997 con la Kross-Selle Italia, nel 1998 con Scrigno-Gaerne e, da Team Manager della Cantina Tollo nel 1999-2000, Pieroni decide di chiudere l’esperienza dirigenziale di squadre agonistiche ma anche Federali perché in questi 35 anni ha svolto anche il delicato compito di Commissario Tecnico delle Nazionali di Russia, Polonia, Danimarca nonché collaboratore anche con Mario Ricci, Nino De Filippis ed Alfredo Martini con le Nazionali azzurre come massaggiatore sportivo.
Centinaia i corridori da lui seguiti, Bitossi, Marino Basso, Giovannetti, Zandegù, Ritter (con lui un Record dell’ora), Saronni, De Vlaemink e molti altri con Francesco Moser in testa, corridore che ha cominciato a seguire fin dal 1970 quando era ancora dilettante alla Bottegone, il corridore col quale sono nato professionalmente e col quale, oltre a condividere tantissimi successi mondiali, record dell’ora e, titoli tricolori ho avuto anche un lunghissimo rapporto di amicizia che continua tutt’ora e che, in un certo senso, mi fa sentire oltre che toscano, anche trentino, ha dichiarato Pieroni con una lacrima sul viso mentre riceveva il “Ciclismo Vita Mia”, costituito da un pedale e puntapiedi posato su un fondamento di marmo.
Dal 2000 Pieroni si dedica anima e corpo alla sua nuova creatura, la Sport Promotion, società fondata per seguire da vicino i “suoi” corridori e tante gare ciclistiche con le quali ha istituito un particolare connubio e collaborazione divenendone in sintesi uno dei perni propulsori del delicato organismo legato alla promozione ed organizzazione di eventi ciclistici.
Ma Pieroni non ha mai dimenticato il lato umano della sua limpida figura legandosi al Centro Spirituale Nazionale del Ciclismo di Santa Lucia alla Castellina, (del quale è Direttore degli eventi), e fondando con Giacinto Gelli, Luca Limberti, Alessandro Troni e Giancarlo Vannucchi, un gruppo molto attivo nel promuovere e diffondere le numerose iniziative nate in questo ameno eremo spirituale sotto la guida del Priore, Padre Agostino Bartolini e dei Confratelli Padri Raffaele Duranti, Agostino Gelli e Marco Nuzzi, riconosciuti ufficialmente anche dalla Federazione Ciclistica Italiana.
Un esempio di professionalità da additare alle giovani generazioni per comprendere che le scale delle professioni e della vita sia sportiva che sociale, si fanno gradino per gradino come ha fatto l’amico Piero Pieroni, con sacrifici e dedizioni due qualità che ti ripagano sempre.
Miglior destinatario non poteva avere in questa edizione del premio “Ciclismo Vita Mia” e lo si leggeva anche sui volti di Lina e Nerino Joppi, propulsori del Giro del Trentino al pari dell’On. Giacomo Santini, Roberto Forcinella, Franco Vassallo, Lorenzo Plotegher, Flaviano Joppi, Mauro Viola e Gilberto Simoni, che hanno accerchiato Piero Pieroni con un forte abbraccio al quale si sono uniti tutti i presenti in piedi ad applaudire un uomo che racchiude 50 anni di storia del ciclismo con l’augurio di continuare ad esserne ancora testimone e protagonista per tanti altri anni.
Vito Bernardi