Randonnèe “Tirreno-Adriatico” di km. 600
GRAN FONDO D’ITALIA UDACE “ RANDONNEE TIRRENO . ADRIATICO KM.600
Un centinaio di ciclo fondisti protagonisti nella Randonnee Nettuno–Silvi Marina–Nettuno.
Circa 100 ciclo amatori fondisti Udace, hanno preso parte alla spettacolare Randonne dei due mari Nettuno – Silvi Marina – Nettuno di 600 chilometri., “ Brevetto “ valido per la qualificazione alla famosa Parigi – Brest. La partenza dalla città marinara di Nettuno è stata data alle ore 10,00 di sabato 28 maggio presso il Palazzetto dello Sport. A dare il via lo sportivissimo Presidente Angiolillo Pantaleo. Dopo alcuni chilometri di pedalate, doverosa visita istituzionale al Cimitero Americano di Nettuno, per onorare la memoria dei soldati americani e alleati caduti durante nella seconda guerra mondiale durante il disastroso e storico sbarco di Anzio. La carovana di ciclisti a passo libero e gruppo compatto ampiamente assistito dalle forze del’ordine, si sono diretti festosamente verso di Silvi Marina ( Pe ) ridente ed ospitale cittadina della riviera adriatica. Fra i tanti atleti partecipanti, ricordiamo la presenza dei titolati Enrico De Angelis ( Asd NRG Sud Tirolo ) e Sabrina Bianchi ( Internazionale Team Dreams ) protagonisti in America nell’ultima Cost to Cost. Un arrivo in perfetto orario a Silvi Marina la carovana di ciclisti è stata salutata da numerosi sportivi locali e poi dopo i rituali controlli tecnici e logistici, sono stati graditi ospiti presso la sede sociale della Audax di Silvi Marina.
Dopo un abbondante ristoro i nostri eroi fondisti di nuovo in sella per il ritorno a Nettuno. Dopo 25h20’ di pedalate a cavallo sui bolidi al “carbonio”, domenica 29 maggio u.s. i primi atleti arrivati a Nettuno, sono stati accolti con ammirazione dall’Assessore Allo Sport di Nettuno presso il Palazzetto dello Sport. Una bella pagina di sport targata Udace Roma ( Claudio Trovarelli ). Encomiabile e professionale l’organizzazione dell’evento curata dal Team Asd Ride To Finish di Nettuno diretto dall’americano Tony Lo Nero e da Angiolillo Pantaleo. Arrivederci alla prossima edizione.
( Giovanni Maialetti )