11.07.2011 PALERMO : Quanto sei piccolo Sindaco di Palermo!!!!!
VELODROMO BORSELLINO, MANCANO LE AUTORIZZAZIONI
I PISTARD SICILIANI COSTRETTI A RINUNCIARE AI TRICOLORI
10 luglio 2011
I giovani pistard siciliani non potranno partecipare ai campionati italiani di ciclismo su pista previsti a fine mese a Pordenone.
I ragazzi che stavano preparando l’appuntamento sotto l’egida del commissario tecnico Nunzio Valuri non hanno più la possibilità di girare sull’unico impianto siciliano, il velodromo Paolo Borsellino di Palermo. Il Comitato regionale, con Valuri e il presidente del Consorzio pista di Palermo Dino Guardì, non ci sta. “Ci troviamo di fronte a una situazione insostenibile – commenta con amarezza Nunzio Valuri –. Il Comune di Palermo, già responsabile del totale abbandono della struttura, adesso ci nega le autorizzazioni.
Abbiamo potuto utilizzare il velodromo a giugno, ma ora è arrivato il momento di fare cassa con i concerti musicali e manifestazioni di ogni tipo.
Dunque dal 1° luglio a oggi abbiamo dovuto negoziare e ricevere singole autorizzazioni giorno per giorno, da domani invece non sarà più possibile far allenare i ragazzi”.
“I campionati italiani incombono (si svolgeranno dal 26 al 29 luglio, ndr) e senza preparazione nel periodo decisivo è impossibile portare la Rappresentativa a gareggiare – continua Valuri –. La federazione italiana, con il tramite del comitato regionale, ha finanziato dei lavori di manutenzione e ha speso ben 18 mila euro per rendere quanto meno agibile l’impianto (riparazione delle balaustre) e possibile l’attività. Tutto inutile. Mi duole constatare la totale incompetenza sportiva e inesistente sensibilità da parte delle istituzioni verso certe discipline che chiaramente non muovono interessi economici e politici.
Tocca a noi anche tagliare i cespugli che sporgono sull’anello e togliere il terriccio, perché con le bici da pista, in curva, basta poco per finire a terra. Tra l’altro non c’è nemmeno rispetto per tutti i sacrifici dei ragazzi siracusani, messinesi e trapanesi che per utilizzare il velodromo sono costretti un paio di volte a settimana a lunghi spostamenti. E pensare che nel 1994 il velodromo ospitava i Campionati del Mondo…”
38 – Giuseppe Scordo
peppescordo@tiscali.it