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06.08.2011 Camaiore : Fabio Taborre firma la sua prima vittoria nel 62° GP di Camaiore

 

   

IL 62° G.P. CAMAIORE NEL SEGNO DI FABIO TABORRE

La gioia di Fabio Taborre vincitore del 62° G.P. Camaiore (Foto Delmati)

 

Sulle strade di Camaiore (Lucca) è arrivata la prima e tanto attesa vittoria da professionista per Fabio Taborre (Acqua&Sapone) che si è aggiudicato in uno sprint ristretto l’omonimo Gran Premio davanti a Simone Stortoni (Colnago Csf Inox) e Davide Rebellin (Miche-Guerciotti) che si sono messi in luce sulle rampe del Monte Pitoro a 10 chilometri dalla conclusione lasciandosi alle loro spalle il gruppo dei migliori con Ivan Basso (Liquigas-Cannondale), il tricolore Giovanni Visconti (Farnese Vini-Neri Sottoli) e Francesco Ginanni (Androni Giocattoli Cipi).
Alla classica versiliese si sono presentati 107 corridori in rappresentanza di 13 squadre che hanno preso il via da Camaiore alle 11,02.
In avvio, nel corso dello spettacolare circuito attorno a Lido di Camaiore, ha preso corpo la fuga che ha monopolizzato gran parte della gara. Attorno al km 20 sono partiti all’attacco Cameron Wurf (Aus, Liquigas-Cannondale), Pier Paolo De Negri (Farnese Vini-Neri Sottoli), Marco Frapporti (Colnago Csf Inox), Stefano Borchi (De Rosa Ceramica Flaminia), Leonardo Pinizzotto (Miche-Guerciotti), Junya Sano (Jpn, D’Angelo&Antenucci-Nippo), Sebastian Tamayo Martinez (Col, Team Wit), gli stagisti Nicolas Francesconi (Amore&Vita), Filippo Fortin (Androni Giocattoli Cipi) e Mirko Tedeschi (Farnese Vini-Neri Sottoli). Tra i dieci fuggitivi è stato De Negri ad aggiudicarsi la speciale classifica dei traguardi volanti intitolati alla memoria di Fabio Casartelli.
Con una prima ora di corsa filata a una media di 45,100 km/h, al chilometro 42 i dieci fuggitivi hanno toccato il massimo vantaggio (7’50”) per poi iniziare le sette scalate al Monte Pitoro.
Il drappello di testa si è cominciato a sgretolare dopo 135 chilometri su impulso di De Negri che si è involato solitario alla conquista del quinto Gpm in vetta al Pitoro precedendo sfilacciati Pinizzotto, Sano, Tamayo, Wurf, Borchi e Frapporti e a 2’00” circa il gruppo condotto dalla Liquigas-Cannondale.
Nel corso del penultimo giro De Negri è stato riassorbito dai compagni di fuga e alle loro spalle Volodymyr Bileka (Ukr, Amore&Vita), Rafaa Chtioui (Tun, Acqua&Sapone) e Stefano Pirazzi (Colnago Csf Inox) hanno cercato, a ripetizione, di riportarsi sugli atleti al comando trascinandosi dietro tutto il gruppo dei migliori ridotto a una settantina di unità.
Sotto il traguardo di Camaiore, all’inizio dell’ultimo giro, c’è stato spazio per l’azione solitaria di Pinizzotto che è stato l’ultimo ad arrendersi con oltre 160 chilometri di fuga nelle gambe nonché vincitore della classifica finale dei gran premi della montagna del Monte Pitoro (primo in vetta 4 volte su 7 passaggi).
Sul Monte Pitoro è stato un trio a vivacizzare l’ultimo passaggio in cima con un Fabio Taborre (Acqua&Sapone) sugli scudi seguito poco dopo da Davide Rebellin (Miche-Guerciotti) e Simone Stortoni (Colnago CSF Inox). Il terzetto ha lasciato a 14” un gruppetto di 6 più immediati inseguitori con Damiano Caruso (Liquigas-Cannondale), il colombiano Josè Serpa Perez (Androni Giocattoli Cipi), Federico Canuti (Colnago Csf Inox), Edoardo Girardi (De Rosa Ceramica Flaminia), Miguel Angel Rubiano Chavez (Col, D’Angelo&Antenucci) e Nikita Novikov (Rus, Itera Katusha). Dietro questi atleti era cronometrato a circa una trentina di secondi un drappello di corridori con Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) il campione italiano Giovanni Visconti e Oscar Gatto (Farnese Vini-Neri Sottoli).
Ai meno 3 dall’arrivo ci ha provato, ma invano, Taborre che è stato presto braccato da Rebellin e Stortoni mentre dietro era salito a 15” il margine del drappello Caruso, Serpa Perez, Canuti, Novikov, Rubiano Chavez e Girardi.
Le ultime emozioni si sono concentrate al momento dello sprint finale che ha visto prevalere per pochissimi centimetri Taborre su Stortoni e leggermente più defilato Rebellin. Con un ritardo di otto secondi si è piazzato al quarto posto Novikov che ha vinto la volata del gruppetto inseguitore.
“Il primo pensiero è per mia sorella Chiara – ha dichiarato Taborre – scomparsa due anni fa a soli 18 anni a seguito di un incidente stradale. Oggi è stata una gara tirata sin dall’inizio. Si è deciso tutto sull’ultima salita dove ho avuto le gambe per scattare e portare via un gruppetto. Abbiamo scollinato in cima io e Rebellin e poi ci ha raggiunto Stortoni. Ho anche tentato in discesa perché da dietro stavano rientrando. Ci è voluto il coraggio perché a volte non solo servono le gambe ma anche molta fortuna. Sono uscito bene dal Brixia Tour e dal quarto posto al Trofeo Matteotti: oggi ci credevo veramente alla vittoria. I complimenti del ct Bettini? Fanno onore, non dimentichiamoci che il mondiale è una corsa impegnativa, sia in pianura, sia in salita. Da parte mia cercherò di confermare il buon momento”.
Alle parole di Taborre si sono aggiunte quelle del direttore sportivo Franco Gini che elogia il proprio atleta: “A lui dico sempre che bisogna osare. Oggi ha corso alla perfezione perchè è un ragazzo che si difende bene su tutti i terreni: in salita, è veloce ed è un grande attaccante”.

CHI E’ FABIO TABORRE
Nato a Pescara il 5 giugno del 1985, residente a Montesilvano (Pescara), ha iniziato a correre all’età di 7 anni con la Vis Sambuceto da giovanissimo per poi vestire le maglie della Polisportiva Pennese (esordiente), NoCe Cepagatti (allievo), Masciarelli-Acqua&Sapone (juniores) e l’Aran Cucine tra gli under 23 e gli élite (18 vittorie tra cui il Gran Premio Pretola nel 2007, il Trofeo Morucci, il Gran Premio San Giuseppe e la Ciociarissima nel 2008). Passato professionista nel 2008, ha collezionato importanti piazzamenti solamente nel corso di questa stagione: quarto al Trofeo Laigueglia e al Trofeo Matteotti, quinto nella tappa Feltre-Tirano all’ultimo Giro d’Italia.

Ordine di Arrivo:
ORDINE D’ARRIVO
1. Fabio Taborre (Acqua&Sapone) 199,200 chilometri in 4.46’45” media 41,860 km/h
2. Simone Stortoni (Colnago Csf Inox)
3. Davide Rebellin (Miche-Guerciotti)
  4. Nikita Novikov (Rus, Itera Katusha) a 15”
  5. Jose Serpa Perez (Androni Giocattoli Cipi)
  6. Damiano Caruso (Liquigas-Cannondale)
  7. Edoardo Girardi (De Rosa – Ceramica Flaminia)
  8. Federico Canuti (Colnago CSF Inox)
  9. Miguel Angel Rubiano Chavez (Col, D’Angelo&Antenucci-Nippo)
10. Francesco Ginanni (Androni Giocattoli Cipi) a 30”

 

Il podio: il vincitore Fabio Taborre con Simone Stortoni (2°) e Davide Rebellin (3°)  a sinistra (Foto Delmati) 


CRONACA 62° G.P. CAMAIORE

PERCORSO – Saranno complessivamente 199,200 i chilometri della gara che abbraccerà buona parte della Versilia. Dopo un avvio

pianeggiante con il circuito sul lungomare di Lido di Camaiore, valevole per l’assegnazione dei traguardi volanti intitolati

alla memoria di Fabio Casartelli, si entrerà nel vivo della corsa con il circuito finale di 24 chilometri da ripetere sei

volte. Il Monte Pitoro (altitudine 224 metri; 3 chilometri al 6,9% di pendenza media con un dislivello di 203 metri) verrà

scalato dai corridori per ben 7 volte (l’ultima a circa 10 chilometri dall’arrivo) prima della picchiata verso il traguardo

finale di Viale Oberdan a Camaiore.

ALBO D’ORO – IN 62 EDIZIONE DISPUTATE, BEN 53 LE VITTORIE ITALIANE E OTTO I SUCCESSI STRANIERI (IL PRIMO E’ DEL CAMPIONISSIMO

EDDY MERCKXNEL 1971, L’ULTIMO, IL GIOVANE KRISTIAN KOREN NEL 2010). PER DUE VOLTE LA CORSA HA ASSEGNATO IL TITOLO ITALIANO IN

LINEA: MORENO ARGENTIN1983 E GIORGIO FURLAN NEL 1990.
L’ALBO D’ORO RECENTE:
1998: ANDREA TAFI
1999: MASSIMO DONATI
2000: VLADIMIR BELLI
2001: MICHELE BARTOLI
2002: DAVIDE REBELLIN
2003: MARCO SERPELLINI
2004: PAOLO BETTINI
2005: MAXIM IGLINSKIY (KAZAKISTAN)
2006: LUCA PAOLINI
2007: FORTUNATO BALIANI
2008: LEONARDO BERTAGNOLLI
2009: VINCENZO NIBALI
2010: KRISTIAN KOREN (SLOVENIA)

GRANDE SPETTACOLO – Si annuncia sin d’ora una corsa altamente spettacolare per la cornice di gara, tra il mare e le colline versiliesi, anche se rimane incertissimo il pronostico: la starting list (108 atleti in rappresentanza di 13 squadre) presenta numerosi spunti d’interesse. Al via Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) con il dorsale numero 1. Sarà la prima gara italiana per il campione varesino, dopo la lunga parentesi del Tour de France. C’è attesa per il campione italiano Giovanni Visconti(Farnese-Vini Neri Sottoli), secondo lo scorso anno dietro il vincitore Kristjan Koren, che avrà al suo fianco un pimpante Oscar Gatto reduce dal vittorioso Trofeo Matteotti nonché azzurro al Test Event di Londra il prossimo 14 agosto. In casa Androni Giocattoli-Cipi occhi puntati sul trio Emanuele Sella, il colombiano Josè Serpa Perez e Francesco Ginanni (terzo nell’edi zione 2010) mentre nell’Acqua&Sapone con il promettente colombiano Carlos Alberto Betancurt ritorna alle corse Alessandro Proni dopo il brutto infortunio subito al campionato italiano in linea di Acicatena (Catania) lo scorso 25 giugno. Scalpita anche la Colnago CSF Inox con Domenico Pozzovivo, Stefano Pirazzi e Gianluca Brambilla che si esaltano maggiormente quando la strada sale.

BALIANI – In gara anche Fortunato Baliani (D’Angelo&Antenucci-Nippo) a segno al recente Brixia Tour nonché trionfatore qui a Camaiore nel 2007 e il vincitore “meno giovane” tra i corridori in attività, Davide Rebellin (Miche-Guerciotti) che s’impose nel 2002.

STAGISTI – Al via alcuni élite ed under 23 (“stagisti”) al debutto tra i professionisti: Mirko Tedeschi (1989, Farnese Vini- Neri Sottoli); Matteo Di Serafino (1986) eFilippo Fortin (1989, Androni Giocattoli-Cipi); Devid Tintori e Gianmarco Di Francesco (1989, Acqua&Sapone); Enrico Battaglin (Colnago CSF Inox); Nicolas Francesconi (1989, Amore&Vita Cycling Team).

TRASFERIMENTO – ULTIMI ATTIMI PRIMA DELLA PARTENZA. INIZIA ADESSO IL TRASFERIMENTO DEI 108 ATLETI AL VIA.

PARTENZA – Partenza avvenuta alle ore 11:02 con 107 atleti al via. Non è partito il russo Anton Vorobyev (Itera Katusha)

GRANDE ANDATURA – Androni Giocattoli Cipi, Farnese Vini e De Rosa Ceramica Flaminia. Queste le società che stanno imponendo un ritmo importante in questo inizio gara

KM 15 – Primo attacco di giornata ad opera di Volodimir Kought (Amore e Vita). Subito Sventato dal gruppo che fa ingresso nel circuito di Lido di Camaiore.

1° TV – Primo traguardo a punteggio vinto da Leonid Krasnov (Itera Katusha), davanti a Nicolas Francesconi (Amore e Vita) e terzo Filippo Baggio (De Rosa – Ceramica Flaminia)

2° TV – Seconda volata a Lido di Camaiore vinta da Takashi Miyazawa (Farnese Vini) davanti a Omar Bertazzo (Androni Giocattoli) e Pier Paolo De Negri (Farnese Vini)

Km 24 – Altro tentativo di attacco importante. Fanno parte di questo drappello 10 corridori: Cameron Wurf (Liquigas), Pier Paolo De Negri (Farnese Vini), Mirko Tedeschi (Farnese Vini), Filippo Fortin (Androni Giocattoli), Marco Frapporti (Colnago CSF), Stefano Borchi (De Rosa Ceramica – Flaminia), Leonardo Pinizzotto(Miche), Junya Sano (D’angelo Antenucci Nippo), Sebastian Tamayo (Wit) e Nicolas Francesconi (Amore e Vita)

3° TV – Ultimo sprint vinto da Pier Paolo De Negri (Farnese Neri) su Francesconi (Amore e Vita) e Sano (D’angelo Antenucci Nippo)

KM 29 – Gli attaccanti guadagnano subito 1’50” secondi di vantaggio sul gruppo che lascia andare i battistrada.

KM 31 – Vantaggio che aumenta notevolmente. 3’15” adesso il gap che divide gli attaccanti dal folto

STAGISTI – Subito in evidenza le New Entry. Davanti infatti troviamo il Campione Toscano Under 23 Mirko Tedeschi (Farnese Neri), Filippo Fortin (Androni Giocattoli) vincitore della 4° tappa al Giro del Cile e Nicolas Francesconi (Amore e Vita) vincitore della Coppa Caivano e recente secondo a Lamporecchio dietro a un’altro Stagista in gruppo Devid Tintori (Acqua e Sapone)

KM 34 – Il Vantaggio continua ad aumentare. Adesso il distacco è di 4′ 48″. Un’azione interessante quando siamo nelle prime battute di gara. Saranno 199 i Km che dovranno affrontare i 107 partenti di oggi

KM 39 – La testa inizia in questo momento ad affrontare l’asperità del Monte Pitoro. Salita che i corridori dovranno percorrere per ben sette volte.

KM 43 – Al primo GPM passa in testa il pratese Stefano Borchi (De Rosa – Ceramica Flaminia) davanti a Cameron Wurf (Liquigas) e Junya Sano (D’angelo Antenucci). Continua a salire il vantaggio. 8’30”

Km 51- Il vantaggio scende sotto l’impulso degli uomini di Ivan Basso (Liquigas). Adesso è 7’15” il distacco del gruppo.

KM 55 – Primo passaggio sotto l’arrivo per i corridori. Continuano nella loro azione i 10 alfieri che adesso subiscono uno svantaggio di 6’20”

KM 55 – Inizia in questo momento il primo dei sei giri conclusivi. Ancora da affrontare per sei volte anche la salita di giornata, che da anni oramai caratterizza questa stupenda gara, ovvero l’irta del Monte Pitoro.

KM 57 – Davanti non c’è più accordo e da dietro si mobilità anche la squadra del Campione Italiano Giovanni Visconti e di Oscar Gatto (Farnese Vini). Infatti scende ulteriormente il vantaggio, adesso 5’26”

KM 60 – I corridori affrontano in questo momento per la seconda volta la salita di giornata.

KM 65 – Plotone che controlla mantenendo uno svantaggio di 5’10”

KM 70 – Secondo passaggio al GPM va a vincere il corridore della miche Leonardo Pinizzotto. Al secondo posto Junya Sano (D’angelo Antenucci) e terzo lo stagista Mirko Tedeschi (Farnese Vini)

KM 72 – Anche il gruppo in cima tirato da Tiziano Dall’Antonia (Liquigas) e scende lo svantaggio a 4’24”

KM 80 – Bertazzo a fare il ritmo quando siamo al secondo passaggio sotto l’arrivo e vantaggio per i dieci al comando che ora rimane sui 4’00”

KM 82 – Mazzi a fare l’andatura. Altro stagista della Farnese Vini. Il gruoppo adesso inizia a rimontare notevolmente sui battistrada

KM 94 – Terzo dei sei passaggi sulla vetta del Monte Pitoro e a transitare in testa ancora una volta è Leonardo Pinizzotto (Miche), davanti a Junya Sano (D’Angelo Antenucci) e Stefano borchi (De Rosa – Ceramica Flaminia). Gruppo a meno di un chilometro dai battistrada.

KM 99 – Dopo metà gara questa la situazione: Ancora i 10 al comando che in questo momento hanno un vantaggio di 2’50” su il gruppo in forte rimonta trainato sempre dalle maglie Liquigas e Farnese Vini.

KM 115 – I battistrada hanno imboccato per la quarta volta la salita con un vantaggio di 2’10” sul gruppo alle spalle tirato sempre da un generosissimo Alessandro Mazzi (Farnese Vini) 

ALESSANDRO MAZZI – prima gara da stagista e prima gara da protagonista nel mondo dei Professionisti. Un ragazzo che ha corso anche nella squadra che viene definita l’università del ciclismo. La Zalf Desiree Fior. Quest’anno corre con la casacca della Petroli Firenze dove è riuscito a conquistare il Trofeo Balestra davanti a uno straordinario Nicola Boem, con una fuga prima in gruppo e poi proseguendo in solitaria quando mancavano 40 Km all’arrivo. Nel 2009 è stato anche vincitore di una Piccola San Remo 4° GPM – Ancora i fuggitivi transitano per primi in vetta e ad aggiudicarsi il traguardo è ancora una volta il pisano Leonardo Pinizzotto (Miche) davanti a Juan Tamayo (Wit) e il pratese Stefano Borchi (De Rosa – Flaminia) con 2’25” sul gruppo

LEONARDO PINIZZOTTO – Secondo anno da Professionista, questa stagione è riuscito a conquistare una vittoria al Tour del Marocco. Tra i dilettanti è stato uno dei più attivi e protagonista del gruppo. dopo tante disavventure, date da problemi fisici, questo anno sembra essersi ridimensionato e anche oggi sta dimostrando grande forma e cuore

STEFANO BORCHI – Nato a Prato, non è mai stato un plurivittorioso ma le poche gare che ha vinto avevano una certa consistenza. Poca quantità e Molta Qualità. Da dilettante è riuscito a vestire la maglia azzurra nel mondiale a Cronometro, vinto da Adriano Malori, dove conquistò il quinto posto. Secondo anno anche per lui da professionista, anno scorso è stato protagonista attivissimo della prima parte di stagione. Ha rosicchiato molte volte la vittoria come alla tappa della Coppi e Bartali vinta da Husarky. Tentò altre volte di partire negli ultimi chilometri e una volta fu raggiunto a 200 metri dal traguardo. Una grande speranza per il futuro, potrebbe diventare un grande gregario

KM 127 – Resta costante il vantaggio dei 10, sempre sui 2’00”

KM 130 – Sta persistendo la fuga dei dieci al comando che adesso hanno nelle gambe ben 110 Km di fuga e un vantaggio di 2’00”

KM 131 – Attenzione si stacca lo stagista Nicolas Francesconi (Amore e Vita) e in difficoltà anche gli altri componenti. Gruppo che si sgretola

KM 132 – Davanti rimangono in 5: Pier Paolo De Negri (Farnese) a inseguire Cameron Wurf (Liquigas), Marco Frapporti (Colnago CSF), Leonardo Pinizzotto (Miche) e Juan Tamayo (Wit)

KM 133 – Dal gruppo scatta l’atleta della D’Angelo Antenucci. Si Tratta di Muraglia a 45″ dalla testa. Gruppo sempre a 2’00”

5° GPM – Dopo la sfuriata va a prendersi il Traguardo volante Pier Paolo De Negri (Farnese Vini) davanti a Junya Sano (D’Angelo Antenucci) e Leonardo Pinizzotto (Miche). Viene Ripreso Muraglia dal Gruppo che transita a 2’20”

KM 140 – Continua l’azione dello spezino Pier Paolo De Negri, alle sue spalle sempre il quartetto. Mancano ancora due giri alla conclusione. Dal gruppo esce Alessandro De Marchi (Androni) che riprende i corridori che facevano parte della fuga iniziale

KM 151 – Penultimo passaggio sotto lo striscione di arrivo viene ripreso Pier Paolo De Negri (Farnese) dai sette al suo inseguimento. Gruppo si avvicina sensibilmente arrivando a un distacco di 1’36”

ALBO D’ORO STORICO:
1971: Eddy Merckx (Bel)
1972: Roger De laeminck (Bel)
1975: Francesco Moser
1976: Walter Riccomi
1977: Franco Bitossi
1979: Saronni
1981: Saronni
1983: Moreno Argentin (Campione Italiano)
1987: Gianni Bugno:
1989: Franco Ballerini
1992: Davide Cassani
1995: Luca Scinto

KM 157 – I 7 al comando sono rimasti: Pier Paolo De Negri (Farnese Vini), Juan Tamayo (Wit), Junya Sano (D’Angelo Antenucci), Marco Frapporti (Colnago CSF), Cameron Wurf (Liquigas), Stefano Borchi (De Rosa – Ceramica Flaminia) e Leonardo Pinizzotto (Miche). Alle loro spalle in due all’inseguimento: Chtioui (Acqua e Sapone) e Bileka (Amore e Vita) a 30″. Gruppo a 1’20” trainato dagli uomini della Androni Giocattoli CIPI

KM 158 – Attacco di Leonardo Pinizzotto (Miche). Straordinario il pisano che ora guadagna un vantaggio minimo di 4″ sui più immediati inseguitori

KM 160 – Perde contatto il pratese Stefano Borchi (De Rosa – Ceramica Flaminia) sotto l’impulso di Pinizzotto KM 161 – Dietro invece Bileka (Amore e Vita) si stacca da Chtioui (Acqua e Sapone) e viene ripreso dal gruppo. Dal gruppo attacca il laziale Roberto Pirazzi (Colnago CSF)

KM 163 – Con la sua azione il laziale si riporta sul corridore della Acqua e Sapone e supera anche Borchi. Inizia per lui l’inseguimento alla testa, che vede Pinizzotto da solo e dietro quelli rimasti della fuga iniziale a inseguire

6° GPM – Penultimo traguardo a punteggio di quest’oggi che vede ancora una volta Leonardo Pinizzotto (Miche) grande protagonista con 8″ su Pier Paolo De Negri (Farnese Vini) e con 13″ su Junya Sano (D’Angelo e Antenucci). Più staccati gli altri che subiscono più di 20″ di distacco. Gruppo a 45″.

KM 170 – Potrebbe essere il giorno della svolta per il Pisano al comando, padrone oggi di una splendida gara. Se non dovesse vincere comunque ha fatto sua la speciale classifica dei GPM

KM 175 – Suono della campana, ultimo giro e transita ancora da solo Leonardo Pinizzotto (Miche) con 25″ di vantaggio sul quintetto alle spalle. gruppo invece con un ritardo di 42″. Adesso chi vuol vincere deve far selezione in salita.

KM 183 – Si fraziona il gruppo alle spalle di Pinizzotto e dei 13 al suo inseguimento

KM 185 – Leonardo Pinizzotto ancora con 15″ sul gruppetto dei più immediati inseguitori. Molto più pesante la sua pedalata al momento. Gruppo a 42″

KM 186 – Inizia per l’ultima volta l’asperità del Monte Pitoro e viene ripreso il pisano Leonardo Pinizzotto autore di una grande azione quest’oggi, ricordando che è al secondo anno nella massima categoria. Si consolerà con la vittoria della classifica per i GPM

KM 188 – A 1 Km il gruppo in forte rimonta rimonta corridori su corridori sotto l’impulso della Colnago CSF e la prima parte del folto si avvicina alla testa

KM 188 – Inizia il vero forcing indotto da Domenico Pozzovivo (Colnago CSF), Davide Rebellin (Miche), Ivan Basso (Liquigas), Canuti (Colnago CSF) e Fabio Taborre (Acqua e Sapone)

7° GPM – Passa primo Davide Rebellin (Miche) davanti a Fabio Taborre (Acqua e Sapone) e Simone Stortoni (Colnago CSF). Staccano tutti e rimangono in tre. pesante l’azione del varesino Ivan Basso (Liquigas)

KM 193 – Mancano 6 Km all’arrivo. Sempre i 3 al comando e attacca Fabio Taborre a inizio discesa. i più immediati inseguitori a 24″. Gruppetto Basso a 44″

ULTIMO KILOMETRO – Ripreso Taborre, si forma nuovamente il terzetto al comando con Davide Rebellin (Miche), Fabio Taborre (Acqua e Sapone) e Simone Stortoni (Colnago CSF). Vantaggio di 20″ sui primi inseguitori. 1’00” dal gruppo Ivan Basso (Liquigas)

ARRIVO – Va a Vincere il pescarese Fabio Taborre (Acqua e Sapone) davanti a Simone Stortoni (Colnago CSF) e Davide Rebellin (Miche)

Ordine di Arrivo:
  1. Fabio Taborre (Acqua e Sapone)
  2. Simone Stortoni (Colnago CSF)
  3. Davide Rebellin (Miche)
  4. Nikita Novikov (Itera Katusha) a 15″
  5. Jose Serpa (Androni Giocattoli)
  6. Damiano Caruso (Liquigas)
  7. Edoardo Girardi (De rosa – Ceramica Flaminia)
  8. Federico Canuti (Colnago CSF)
  9. Miguel Rubiano Chavez (D’Angelo Antenucci)
10. Francesco Ginanni (Androni Giocattoli) a 30″

-l’ordine d’arrivo del 62° G.P. Camaiore 

A breve il comunicato sarà consultabile tradotto in lingua inglese e francese al seguente link:

http://www.velobike.it/press-area/archiviocamaiore/326.html

 

 

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