01.10.2011 Oggiono (Lecco) – 83° Piccolo Giro di Lombardia : 1° Cristiano Monguzzi (Team Casati-Named)

                                                                            Oggiono, 01 Ottobre 2011.

83° Piccolo Giro di Lombardia – 2° Trofeo Ezio Tettamanti – Piccolo Lombardia del “Centenario”

E’ stata una grande corsa, vinta da un corridore ricco di talento come Cristiano Monguzzi, un atleta che vince poco ma che è sempre tra i protagonisti nelle gare piuttostolunghe e  impegnative, come la Mi-Rapallo e che quest’anno ha vinto due classiche del calibro della “Freccia dei Vini” e oggi, il Piccolo Lombardia del Centenario.

Una corsa vinta anche da Daniele Fumagalli e tutti i Collaboratori del VC Oggiono, Società organizzatrice della gara che si è disputata con tanta sicurezza che sembrava di essere in un velodromo : Fin dalla prima mattinata, tutti gli incroci, le rotonde e le immissioni di strade e stradine, vigilate dal Personale della Protezione Civile, Associazione ex Carabinieri ed altre Associazioni Onlus che si sono messe a disposizione degli organizzatori oltre naturalmente all’Arma dei Carabinieri e alle Forze di Polizia dello Stato e delle varie Amministrazioni Locali dove transitava la corsa.

Una segnalazione che và sotttolineata perché frutto di un grande impegno che va riconosciuto a chi si è esposto con tanto lavoro e sacrifici.

Merito dunque a Cristiano Monguzzi (Team Casati-Named) che vince e, ancora una volta, convince, vincendo l’edizione del centenario del Piccolo Giro di Lombardia, scattando solitario ad una quindicina di chilometri dall’arrivo e riuscendo a contenere la rincorsa dei suoi avversari vantando fino a30”di vantaggio, ridottisi progressivamente fino a soli5”a tre chilometri dall’arrivo dove, con un punto d’orgoglio si è impuntato, ha inarcato la schiena ed ha recuperato una decina di secondi rimasti invariati fino a300 metridall’arrivo dove si è rilassato per godersi la vittoria in solitaria davanti al francese Damont (Chambery Cyclisme) e il bielorusso Klimiankou (vittima di una rovinosa caduta ancora prima di attaccare il Ghisallo).

Una vittoria che Cristiano Monguzzi dedica a nonna Mariangela che proprio ieri ha compiuto 85 anni, ai genitori Sonia e Claudio, al Team Manager Paolo Riva e al presidente Ivano Paleari che, proprio oggi, compie 31 anni e a tutti i compagni di squadra.

Anche Klimiankou (Palazzago), 3 vittorie all’attivo e terzo all’arrivo, è soddisfatto del suo piazzamento che, senza l’incidente che gli ha procurato un profonda ferita al gomito destro, forse avrebbe potuto combattere per il secondo posto che invece è andato al transalpino Axel Domont (Chambery Cyclisme) nato il 07.8.1990 a Valence, già terzo nella generale del recente Giro del Friuli e tra i top-ten ai recenti europei di Offida. Ottimo risultato anche per il comasco Figini (Carmiooro) che vince il GPM sul Ghisallo confermando le sue doti di scalatore già amcpiamente dimostrate alla recente gara che si èconclusa sul Muro di Sormano.

Starter il sindaco di Oggiono, Roberto Ferrari col presidente del velo club cittadino, Daniele Fumagalli, sono 200 i corridori che prendono il via con i corridori Villella (Colpack) che porta il dorsale nr. 100 colorato di verde in onore del “Centenario” della corsa e Battaglin (Zalf), col dorsale 150 tutto tricolore in onore del 150emo anniversario dell’unità della nostra grande Nazione e Patria e, al km 18 nell’attraversamento di Orsenigo, è il biellese Mattia Pozzo (Viris) a movimentare la corsa dando vita ad una fuga con Pijourlet (chambery), Grigoryev (Russia), Di Corrado (Colpack), Grad (Mlp Rad Team), Trosino (Hopplà), Torri (Podenzano), Rogina (Croazia), Quintero (Gallina), Ghio e Maritan (Brunero), Bani (Gaparrini) e, Tedeschi (Petroli Firenze), un tentativo che durerà un centinaio di chilometri fino ai piedi del Ghisallo dove il gruppo si ricompatta.

Tenta un allungo Di Corrado poi raggiunto dallo svizzero Fuchs, (Ekz Team) e dal comasco Figini Pool Cantù) che precederà Fuchs sulla vetta al fianco del Santuario della Madonna del Ghisallo.

Nella discesa il gruppo torna nuovamente compatto mentre la media oraria complessiva sfiora i 43 kmh e la bagarre continua con molti corridori che si rialzano e abbandonano la corsa.

Poi l’attacco di Monguzzi che trascina con sé numerosi corridori e, sotto il secondo passaggio sulla linea del traguardo, sono Troian (Lupi) ed Aru (Palazzago), a guidare la corsa davanti ad un plotone di una ventina di corridori tra i quali Cristiano Monguzzi che alla distanza e sulle salite di Colle Brianza e Marconaga  si esalta staccando gli avversari, un exploit che poi conferma nei18 chilometrimancanti all’arrivo pedalati tutti al cardiopalma proprio fino all’ultimo metro dove Monguzzi firma un suo personalissimo biglietto da visita che affiderà al postino affinchè suoni tre volte alla porta del mondo del professionismo perché, a 26 anni compiuti, o “si passa” o “si smette” mentre il presidente Daniele Fumagalli e i suoi collaboratori del VC Oggiono, col Consigliere nazionale Fci, Carlo Buzzi e il presidente Fci Lecco, Bonacina affermano soddisfatti, “La scommessa è stata vinta”

                                          Vito Bernardi

Ordine d’arrivo,

1.Cristiano Monguzzi (Team Casati-Named) km.169 in3h58’27” media kmh. 42,525;

2.Axel Domont (Francia-Chambery Cyclisme) a1”;

3.Kanstantsin Klimiankou (Blr-Palazzago);

4.Stefano Locatelli (Team Colpack) a6”;

5.Vincenzo Ianniello (Caparrini Le Village Vibert Italia);

6.Ricardo Pichetta (Team Cerone-Rodman);

7.Luigi Miletta (Gragnano Sporting Club);

8.Francesco Figini (Carmiooro Ngc-Pool Cantù);

9.Davide Mucelli (Hopplà Truck It-Mavo) a37”;

10.Sergey Chernetskiy (Nazionale Russia).

Corridori Partiti 200 – Classificati 74 – Ritirati 126.