06.09.2013 – Follo (La Spezia) – Michael Cobel Svengaard (Danimarca), vince la seconda tappa del 39° Giro della Lunigiana
A FOLLO SFRECCIA IL DANESE SVENGAAD. HART RESTA MAGLIA VERDE Velocità elevatissime per una frazione che, come da pronostico, non ha lasciato spazio alle fughe e si è decisa in volata. Domani il ‘tappone’ di Fosdinovo. Come da previsioni: ci si aspettava una volata e volata è stata. Una volata a velocità straordinaria, a chiusura di una tappa dal ritmo serratissimo. A sfrecciare, letteralmente, sul traguardo di Follo, visto che la sua velocità superava i 56km orari, è il danese Michael Svengaad che corona nel migliore dei modi l’ottimo lavoro svolto dalla sua squadra durante tutti i 106km di gara. Continua così a parlare straniero l’edizione numero 39 del Giro della Lunigiana, con l’Italia che si deve accontentare ancora una volta del secondo posto, che oggi va a Yuri Pessotto (Veneto). A completare il podio di giornata è un altro veneto, Simone Velasco, terzo ieri e terzo anche oggi. Si chiude così una frazione che non ha lasciato ai ciclisti un attimo di respiro. È vero che la tappa, se si esclude la salita di Vezzano (GPM di 2° categoria), era praticamente tutta pianeggiante, ma è stata percorsa ad una velocità davvero elevatissima. Media dei 41km/h nella prima ora di corsa, dei 44 nella seconda ed addirittura dei 54km/h negli ultimi tre chilometri, quelli che hanno lanciato la volata finale. Velocità tali, sin dal via, da rendere praticamente impossibile il successo di ogni tentativo di fuga. Ci prova, a 28km dal via, il norvegese Theodorsen; rilanciano, all’inizio della salita dell’unico GPM di giornata, Zilio (Veneto), Adhanov (Eritrea) e Goldsthein (Israele): per loro tanti applausi e qualche chilometro di visibilità, prima di essere travolti dal rientro del gruppo, che si spezza in diversi tronconi, ma non concede nulla. A tenere alta l’andatura sono, nel finale, le nazionali della Danima! rca e della Gran Bretagna che, alla fine, si spartiscono la posta in gioco: i primi gioiscono per la vittoria di tappa, i secondi per aver conservato la leadership della corsa, con la maglia verde che resta sulle spalle di Geoghegan Hart. Se quella di oggi è stata tappa per velocisti, quella di domani sarà frazione adatta agli scalatori e, magari, buona per qualche attacco dalla distanza: va in scena il tappone Fosdinovo – Fosdinovo 116,9km Ordine d’arrivo: – – – – – – – – – English Version – – – – – – – – IN FOLLO WINS THE DANISH SVENGAAD. HART STILL IN GREEN JERSEY As expected: a sprint was expected and sprint was. A very fast sprint, at the end of a very fast stage. First at the finish line, the Danish Michael Svengaad that finalizes the excellent work done by his team during all the 106km of the stage. So the race continues to speak foreign languages, with Italy that occupy again the second position, today with Yuri Pessotto (Veneto). Third position, also today, for Simone Velasco. Thus ends a very fast stage. It is true that the stage, if we exclude the ascent of Vezzano (GPM class 2), was completely flat, but it was run at a very high speed. Average of 41km/h in the first hour of the race, of 44Km/h in the second one and even of 54km/h in the last three kilometres, those who have launched the final sprint. A so fast race that any attempt of escape was impossible. In the final kilometres, the peloton is led by the national teams of Denmark and Great Britain: the first one win the stage, the second maintains the leadership of the race, with the green jersey that remains on the shoulders of Geoghegan Hart . Tomorrow the third stage Fosdinovo – Fosdinovo 116.9 km. Clicca qui per scaricare tutte le classifiche al termine della 2° tappa |
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