07.09.2013 – Fosdinovo (La Spezia) – All’australiano Robert Power il “tappone” del 39° Giro della Lunigiana
POWER DOMINA SULLA SALITA DI FOSDINOVO; HART, SECONDO, IPOTECA LA CORSA Straordinaria la progressione, negli ultimi due chilometri, dell’australiano. Il britannico legittima la leadership con una grande prova di forza. Domani la tappa conclusiva. Era la frazione più attesa, quella più dura. Il tappone del Giro della Lunigiana, l’ormai tradizionale Fosdinovo – Fosdinovo, con la salita finale che ha una pendenza media del 7% e punte del 15%, avrebbe potuto scompaginare le carte; ha invece consolidato una supremazia. Il britannico Geoghegan Hart, maglia verde dall’inizio del Giro 2013, rafforza, infatti, il proprio primato con l’ottimo secondo posto di oggi, a coronamento di una grande prestazione. Meglio di lui è riuscito a fare, oggi, solo l’australiano Robert Power che, con una straordinaria progressione negli ultimi due chilometri, ha tagliato a braccia alzate il traguardo di Fosdinova facendo sua la tappa più ambita e difficile del Lunigiana. Si conclude così una tappa che qualcuno aveva provato a fare propria partendo da lontano. Una fuga, forse, oggi sarebbe potuta arrivare sino al traguardo e non sono mancati coloro che hanno tentato l’impresa. Scatta al km 12 il primo allungo di giornata: Fragola (Liguria), Bartolini (Emilia Romagna), Kaesler (Australia), Cherkasov (Russia), Strakhov (Russia), Rive (Kazakhstan), Koch (Germania) e Nika (Albania) staccano il gruppo ed arrivano ad avere un vantaggio di oltre 1’30”. Il loro tentativo dura quasi 70km, poi si devono arrendere al rientro prepotente del gruppo che, con il ritmo dettato dalla nazionale britannica, li riprende subito dopo il terzo GPM di Amola. Ben presto, però, ecco un altro tentativo: allungano stavolta Krajhi (Albania) e Van Gompel (Belgio), seguiti subito da Giuseppe Sannino (Rapp. Tre Mari A) che prima li raggiunge poi li stacca. Anche il suo tentativo, però, viene neutralizzato. Ai piede della sa! lita di Fosdinovo il gruppo è di nuovo compatto, anche se molto allungato. Si decide tutto qui, la tappa e probabilmente anche gran parte del Giro. Davanti c’è sempre la nazionale della Gran Bretagna che “protegge” Hart, ma il leader della corsa non si accontenta di controllare e, quando la pendenza si fa proibitiva, raggiungendo il 15%, allunga insieme al compagno di squadra Scott Davis, Amanuel (Eritrea), De Plus (Belgio), Francesco Lorenzini (Toscana) e Robert Power (Australia). Sarà solo quest’ultimo, però, a reggere il suo ritmo, anzi a dettarne uno ancora più forsennato. È straordinaria la progressione, negli ultimi due chilometri, dell’australiano che va a conquistare la tappa più ambita del Lunigiana. Secondo Hart che legittima e consolida, ad un solo giorno dalla fine della corsa, la propria leadership. Domani la tappa conclusiva, Casano – Casano 101,1km, con la salita di Castelnuovo Magra a costituire l’ultima vera difficoltà del Giro della Lunigiana 2013. Un Giro sul quale Hart ha messo oggi la propria ipoteca. In corse così nulla è scontato, ma ora sta agli altri togliere il Giro dalle mani del britannico. A disposizione hanno un unico tentativo. Ordine d’arrivo: A breve tutte le classifiche al termine della terza tappa sul sito www.girodellalunigiana.it |
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