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21.09.2013 – Donoratico (Livorno) – Podio tutto Lampre-Merida e “Azzurro” con Scarponi, Ulissi e Pozzato. A Vincenzo Nibali la classifica finale del GPM

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Donoratico, 21 Settembre 2013

18° Gran Premio  “Costa degli Etruschi-Alta Maremma”.

Raduno di Partenza a San Vincenzo e partenza dal “Km. 0″,  posizionato di fronte all’hotel Riva degli Etruschi in via della Principessa per pedalare verso Piombino, città dove è previsto un doppio passaggio nel circuito cittadino di circa 5 chilometri

E subito dopo il via la corsa si infiamma con un tentativo lanciato dal nr. 137 Endi Sirol (Team Meridiana) che sarà costretto al ritiro a causa di una caduta nel centro di Piombino dove i fuggitivi vengono raggiunti dal gruppo degli inseguitori.

Ma due dei fuggitivi non si arrendono, sono Federico Rocchetti (Utensilnord) e Mattia Pozzo (Vini Fantini-Selle Italia) che proseguono nel tentativo trovando sostegno e collaborazione in Andrea Fedi (Flaminia-Fondriest), Marcel Aregger (Iam Cycling), Juan Pablo Valencia (Team Colombia) e, Rubiano Chavez (Androni-Venezuela).

Subito dopo la formazione di questo gruppo al comando, la corsa taglia la linea di traguardo del TV occasionale in via della Pace nel centro di Piombino, traguardo volante appannaggio di Mattia Pozzo (Vini Fantini).

La fuga prosegue con grande determinazione e il vantaggio sul gruppo sale sempre di più fino a raggiungere il punto massimo di 4’35″ al km.129.

E’ sempre il Team Meridiana a sobbarcarsi il maggior onere dell’inseguimento, impegnao che comincia ad essere premiato sotto la linea del traguardo durante il primo passaggio da Donoratico quando il gap è ridotto a 4′ netti.

Un vantaggio che, purtroppo per i fuggitivi, continua ad elarerodersi mentre il gruppo si avvia a scalare per la prima volta il GPM di Torre Segalari al km. 153.

Intanto Davide Villella è vittima di una caduta, si rialza, sembra nulla di grave ma il corridore chiede ancora l’intervento del medico al seguito della gara per essere medicato.

La caduta fortunatamente non ha procurato gravi danni al corridore che è sempre in corsa e sono le ore 15,10.

Il forcing della Meridiana continua e il distacco dai fuggitivi pure.

Intanto tra i fuggitivi si rialzano Fedi (Flaminia-Fondriest), poi Aregger (Iam Cysling) e, infine, anche Mattia Pozzi.

Sono le ore 15,15 e la corsa è sulla salita di Torre Segalari con Rubiano Chavez solo al comando che vince il primo GPM di Torre Segalari seguito da Federico Rocchetti con 12″ di ritardo e da Juan Pablo Valencia (Team Colombia) a 20″ seguiti dal gruppo tirato da Vincenzo Nibali a 37″.

La corsa prosegue con Rubiano Chavez, Rocchetti e Valencia al comando seguiti da una prima parte del gruppo composta da una trentina di unità con un ritardo di circa 25″.

 

 

Sono le ore 15,20 e la corsa è a 3 chilometri dal secondo passaggio da Donoratico sempre con un terzetto al comando : Rubiano Chavez, Federico Rocchetti e Juan Pablo Valencia, terzetto che transita dal traguardo con un vantaggio di 18″ sugli immediati inseguitori.

Sono le ore 15,25, mancano 29 chilometri al traguardo e la situazione è quella descritta.

Sono le ore 15,35 e i 3 fuggitivi vengono raggiunti dai 20 inseguitori. 23 atleti al comando che diventano presto 22 perchè Federico Rocchetti si rialza-

Tra i fuggitivi, Ratto, Basso, Damiano Caruso, (Cannondale), Ulissi, Pozzato e Scarponi (Lampre-Merida), Nibali e Ponzi (Astana), Valencia (Team Colombia), Zardini (Bardiani), Pellizotti e Sella (Androni), Rubiano Chavez (Androni), Goddaert e Hinault,  (Iam Cycling), Pozzo (Vini Fantini) e Rocchetti (Utensilnord), questi due che si rialzeranno presto, Bettiol, Formolo, Nocentini e Santaromita (Nazionale Azzurra) e Sinkewitz (Team Meridiana.

Sono le ore 15,44 e i 21 battistrada insistono nella fuga in attesa, probabilmente, di cominciare a fare i conti tra loro sul GPM di Torre Segalari, sommitò a soli 10 chilometri dall’arrivo.

Sono le ore 15,45 ed inizia la salita di Torre Segalari mentre perdono contatto dai primi, Caruso, Aregger, Valenzia, Zardini e, per salto della catena, l’azzurro Alberto Bettiol.

Anche Rubiano Chavez si stacca dai primi che restano al comando in 14 ed hanno 20″ di vantaggio sugli inseguitori.

Subito dopo la sfortuna si accanisce contro Daniele Ratto (Cannondale), vittima di una foratura.

Gruppo di testa frazionato in più gruppetti con Nibali, Ulissi e Sinkewitz davanti a tutti che transitano nell’ordine al GPM di Torre Segalari.

Sono le ore 15,55 e mancano solo una decina di chilometri al traguardo con una situazione ancora aperta ad ogni soluzione.

Infatti i tre corridori al comando, Nibali (Astana), Ulissi (Lampre-Merida) e Sinkewitz (Meridiana) prendono la disce (piuttosto tecnica), a tutta e sembra possano andare al traguardo ma ad un paio di chilometri dal traguardo la Lampre lancia Michele Scarponi.

 

All’inizio sembra una soluzione tattica per dare spazio a Pozzato o, meglio ancora, a Diego Ulissi che è proprio di Donoratico ma il “gioco” non riesce per Ulissi ma per la Lampre,-Merida significa “en pleine” con un podio tutto blu-fuxia-verde : 1. Michele Scarponi, 2.Diego Ulissi e 3. Filippo Pozzato.

Il GPM classifica finale, va a Vincenzo Nibali; Il premio per il miglior giovane a Fabio Felline e la speciale classifica orologi Lowell a Diego Ulissi capoclassifica temporaneo.

Dichiarazioni di Scarponi ai piedi del podio :

E’ stato bellissimo vincere qui a Donoratico, una grossa vittoria già di per sè ma per me dal valore doppio perchè mi fa tornare sul gradino più alto del podio dopo tanto tempo.

E ritornarci alla vigilia dei Mondiali, in un momento in cui la Lampre si stà organizzando per la prossima stagione, dai, è stato un bel risultato, un bel contributo per tutta la squadra.

Una vittoria speciale dopo tanta carestia, una vittoria che va dedicata anche a delle persone per me non speciali ma specialissime perciò una dedica piena di affetto ed amore per Anna, mia moglie e per i nostri piccoli Giacomo e Tommaso che hanno 13 mesi e tutta una vita davanti

E’ una vittoria di squadra, un podio monopolizzato da corridori di uno stesso team ha un grande sapore.

 Dichiarazione di Patrik Sinkewitz :

Mi sono impegnato al massimo per tutta la corsa con una grande collaborazione anche da parte di tutta la Meridiana. Anche nel finale sono stato all’altezza della situazione transitando in testa al GPM con Nibali ed Ulissi.

Poi è subentrata la grande organizzazione della Lmpre-Merida che ha fatto un gioco di squadra splendido. Onore a loro dunque ma, lasciatemelo dire, sono stato abbastanza bravo anch’io, un sesto posto in una gara di questo livello, è da incorniciare grazie anche ai miei compagni di squadra che hanno dato un contributo fondamentale alla rincorsa dei 6 fuggitivi di giornata.

 

Vito Bernardi   –   bernardi.pedaletricolore@gmail.com       Fotoservizio di Antonio Pisoni

Ordine d’arrivo :

1.Michele Scarponi (Lampre-Merida) km.190,3 in 4h30’51″ media kmh. 42,156;

2.Diego Ulissi (Lampre-Merida) a 4″;

3.Filippo Pozzato (Lampre Merida) st;

4.Rinaldo Nocentini (Nazionale Azzurra) st;

5.Ivan Santaromita (Nazionale Azzurra) st;

6.Patrik Sinkewitz (Ger-Meridiana-Kamen Team);

7.Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 12″;

8.Mauro Finetto (Vini Fantini-Selle Italia) a 57″;

9.Miguel Angel Rubiano Chavez (Col-Androni Giocattoli-Venezuela) st;

10.Daniele Ratto (Cannondale Pro Cycling) st;

11.Emanuele Sella (Androni Giocattoli-Venezuela) st;

12.Simone Ponzi (Astana Pro Team) st;

13.Francesco Failli (Vini Fantini-Selle Italia) st;

14.Franco Pellizotti (Androni Giocattoli-Venezuela) st;

15.Davide Formolo (Nazionale Azzurra) a 1′;

16.Ivan Basso (Cannondale Pro Cycling) a 1’05″;

17.Rafael Andriato (Bra-Vini Fantini-Selle Italia) a 1’46″;

18.Enrico Battaglin (Bardiani Valvole-Csf Inox) st;

19.Patrick Facchini (Androni Giocattoli-Venezuela) st;

20.Andrea Masciarelli (Utensilnord Ora24 Eu).

Corridori partiti, 119; Ritirati 39; Classificati 80.

Vito Bernardi   –   bernardi.pedaletricolore@gmail.com       Fotoservizio di : Antonio Pisoni

 

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